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Torna l'ora legale PDF Stampa E-mail
Scritto da Sisto Bruni   
Sabato 30 Marzo 2019 15:53

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Nella mattina di domenica 31 marzo, alle ore 02:00, avverrà l’atteso passaggio dall’ora solare a quella legale e tutti gli italiani saranno costretti a dormire un’ora in meno, in quanto dovremmo spostare avanti di un'ora i nostri orologi (i cellulari e i computer lo fanno in automatico).
Siamo consapevoli che tutti i lettori che ci seguono sono a conoscenza a cosa serve spostare le lancette avanti e indietro di un’ora, tuttavia vogliamo ricordare, come ogni anno, le motivazioni del cambio d'orario.


Le origini del cambio tra ora solare e ora legale risalgono a Benjamin Franklin, il primo a chiedersi come risparmiare sull’utilizzo delle candele. Vale innanzitutto la pena di notare come i benefici del risparmio energetico riguardino soltanto l’ora legale in quanto con il passaggio alla solare (quella invernale per intenderci) si perde un’ora di luce e il consumo di energia elettrica non fa che aumentare.

È possibile quantificare l’entità del risparmio energetico determinato dall’ora legale?
In passato è stata Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, a dare una misura di quanti soldi si risparmiano con il cambio dall’ora solare all’ora legale.
Il passaggio all’ora legale ci permetterà di guadagnare 60 minuti di luce con il già citato obiettivo di ridurre i consumi elettrici.

Stando allo studio di Terna condotto su dati del 2016, da marzo fino a novembre dello stesso anno l’Italia ha risparmiato circa 573 milioni di kilowattora (contro i 550 milioni del 2015) grazie all’ora legale. Il numero ha espresso il consumo medio di 210.000 famiglie italiane, per un controvalore di 90 milioni di euro circa.
Secondo l’azienda di energia elettrica il miglior risparmio si è registrato a marzo e ottobre, mentre è stato meno evidente nei mesi estivi dato che in quel periodo le giornate sono più lunghe e i risultati in termini di risparmio sono meno marcati.
Se da marzo ad ottobre 2016 l’Italia ha risparmiato più di 90 milioni di euro, dal 2004 al 2017 l’ora legale ha permesso agli italiani di tenere in tasca quasi 1,5 miliardi di euro, corrispondenti a circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora.

Ultimo aggiornamento Martedì 02 Aprile 2019 17:45