Stop al consumo di suolo Stampa
Scritto da Sisto Bruni   
Domenica 03 Marzo 2019 22:30

- cemento  verde

Legambiente: “No a nuove costruzioni in prossimità della costa. Necessario riqualificare il patrimonio edilizio esistente.”
“È necessario e urgente fermare il consumo di suolo ed evitare la realizzazione di nuove costruzioni in tratti prossimi alla costa - afferma Sisto Bruni, presidente del circolo Legambiente di San Benedetto del Tronto - Nella nostra città sono molti gli edifici da riqualificare, per cui ci auguriamo che l’attuale Amministrazione comunale sostenga progetti destinati alla rigenerazione e riqualificazione energetica di questi fabbricati piuttosto che la realizzazione di nuove cementificazioni che rischiano di mutare per sempre il volto della nostra bellissima costa. Auspichiamo, inoltre, che l’Amministrazione possa in futuro mettere in campo azioni di prevenzione che contrastino il rischio idrogeologico esistente, con interventi diffusi di manutenzione ordinaria e straordinaria del suolo sulle aree ad alto rischio”.

Segui la diretta video dal Teatro San Filippo Neri di San Benedetto sulle Varianti Urbanistiche - 25 ottobre 2019.


Nelle Marche complessivamente sono 118 i chilometri di paesaggi costieri spariti per sempre sotto il cemento, trasformati prevalentemente da case, alberghi, palazzi, porti e industrie, pari al 61,5% del totale. Il quadro che emerge dal Rapporto ISPRA 2018 è quello di un consumo di suolo che continua a crescere, nonostante la crisi economica.
Va ricordato che di recente, in occasione della campagna “People 4 Soil”, nelle Marche sono state raccolte migliaia di firme e in tutto il territorio nazionale sono state oltre 82 mila le sottoscrizioni per richiedere una legiferazione a livello europeo; un segnale forte di quanto anche i cittadini percepiscano la necessità di contrastare il fenomeno dell’urbanizzazione e, piuttosto, mettere in sicurezza un Paese fragile e insicuro come l’Italia.
Il contrasto del consumo e del degrado del suolo è una battaglia cruciale per la nostra Regione, dove maltempo ed eventi naturali come il terremoto intrecciano tragicamente i loro effetti con l’abusivismo edilizio e la cementificazione selvaggia ai danni di un territorio vulnerabile. Non sarà facile mettere in sicurezza le nostre città fino a quando fare rigenerazione urbana sarà più difficile e meno vantaggioso che occupare con nuove costruzioni il suolo libero.

Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Marzo 2020 12:41