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Cambiamenti Climatici PDF Stampa E-mail
Scritto da Sisto Bruni   
Domenica 17 Dicembre 2017 18:36

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I cambiamenti climatici: una realtà che non dobbiamo sottovalutare.

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Quotidianamente assistiamo a repentine variazioni di temperatura con elevati periodi di siccità seguiti da forti piogge di breve durata.

Siamo a metà dicembre, sta piovendo e la temperatura è decisamente invernale, ma non dobbiamo dimenticare che fino a 15 giorni fa i fiumi del nord Italia erano sotto il livello minimo storico ed alcuni di essi erano completamente asciutti.

In pochi giorni siamo passati dall'emergenza siccità all'emergenza alluvione con conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno causato problemi non soltanto agli esseri umani ma anche agli animali e alle specie vegetali, con la scomparsa della preziosa e variegata biodiversità.

La causa la conoscete tutti: l'attuale tasso di emissioni di carbonio - CO2 e CH4 - è senza precedenti nella storia geologica della Terra e di conseguenza i suoi effetti sono in gran parte imprevedibili.

Fino ad oggi, i leader mondiali hanno assunto impegni troppo deboli per raggiungere l’obiettivo dei 2°C concordato a Parigi (link accordo sul clima), ma questa soglia è l’ultima speranza per evitare pesanti siccità, tempeste, alluvioni e ondate di caldo.

Secondo gli ambientalisti, il problema degli accordi sul clima è che essi non sono vincolanti. Quindi ognuno dei firmatari può violarli senza che questo comporti una condanna o sanzione. (vedi posizione degli USA di Donanld Trump). Inoltre gli obiettivi non sono molto ambiziosi e le riduzioni proposte sono marginali ed ipotetiche.

Cosa possiamo fare?

Scienziati ed ambientalisti sono concordi che per salvare il clima è necessario una maggior cura dell’ambiente

E' giunto il momento di cambiare passo. Oggi nessuna politica è scritta appositamente per il cambiamento climatico, ma allo stesso modo nessuna politica ignora più questo fenomeno, perchè gli effetti sono percepiti da tutti.

Non resta quindi che arginare i danni in attesa di soluzioni definitive che al momento non sembrano profilarsi all’orizzonte.

  1. La messa in sicurezza del nostro territorio dal rischio idrogeologico con un piano organico e generalizzato rappresenta una forma di adattamento a una situazione immutabile nel breve e medio periodo.
  2. La scelta obbligata dell’investimento, sempre più massiccio, in energie rinnovabili e nella riduzione di tutte le emissioni legate alle attività umane.
  3. Cambiare il modo in cui gestiamo i suoli fermare la cementificazione selvaggia e implementare la riforestazione per ottenere risultati molto efficaci nella mitigazione del clima.

È necessario bloccare un meccanismo perverso: Quanto più aumenta l’effetto serra tanto più si sciolgono i ghiacci (link articolo scioglimento ghiacci). Il ghiaccio, soprattutto quello polare, rappresenta il termostato naturale che contribuisce a mantenere relativamente bassa la temperatura del pianeta. Una volta sciolto, nulla contrasterà l’aumento di temperatura.

Ultimo aggiornamento Domenica 17 Dicembre 2017 19:09